Il Fondo Pensione di Previdenza Bipiemme nasce con l’obiettivo di erogare trattamenti pensionistici che vadano ad integrare quelli obbligatori, offrendo l’opportunità di mantenere, al momento del pensionamento, un tenore di vita che non si discosti molto da quello del periodo lavorativo.
L'adesione al Fondo e il versamento, oltre al TFR, di una contribuzione minima dell’1%, dà diritto a beneficiare di una contribuzione da parte del datore di lavoro.
La percentuale di contribuzione versata dal datore di lavoro varia a seconda dei requisiti posseduti dal lavoratore.
Per maggiori informazioni sulle percentuali di contribuzione si consultino le Informazioni chiave per l’aderente.
Il versamento del contributo da parte del lavoratore può essere interrotto in qualsiasi momento e non è obbligatorio: si può quindi decidere di versare esclusivamente il TFR. In tale caso però non si beneficerà del contributo da parte dell’azienda.
I contributi versati, al netto degli oneri trattenuti al momento del versamento, sono investiti in strumenti finanziari sulla base della politica di investimento definita dal Consiglio di Amministrazione del Fondo per ciascun comparto e producono, nel tempo, un rendimento variabile in funzione degli andamenti dei mercati e delle scelte di gestione.
Il lavoratore, al momento dell’adesione indica secondo quale ripartizione e all’interno di quali comparti desidera investire la propria posizione, scegliendo fino a due delle cinque linee che il Fondo propone.
I comparti sono caratterizzati da diverse combinazioni di rischio/rendimento. In via generale, minore è il livello di rischio assunto, minori (ma tendenzialmente più stabili) saranno i rendimenti attesi nel tempo.
Al contrario, livelli di rischio più alti possono dare luogo a risultati di maggiore soddisfazione, ma anche ad una probabilità più alta di perdere parte di quanto investito.